Collaborazioni

Nati per Leggere

Nati per Leggere è un progetto promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri, attivo su tutto il territorio nazionale. Il suo obiettivo è di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione. Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.

Nati per Leggere ha pubblicato I bebè amano i libri, una guida per i grandi, scritto e illustrato da Catherine e Laurence Anholt e da me tradotto. Chi fosse interessato alla pubblicazione può fare riferimento al sito www.aib.it/negozio-aib/npl/bebe-libri.

“C’è un libro per tutti, per ogni bebè,
per nonno, per nonna e ovviamente per te!
Un libro per ogni nipote e vicino,
per Ugo, Mohammed, Irina e Martino,
per mamme, fratelli e… chi non lo sa?
C’è un libro per ogni papà!”

(da: I bebè amano i libri)

Fondazione Ospedale Pediatrico “Anna Meyer”

Ho cominciato a collaborare con la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico “Anna Meyer” nel 2004, quando mi è stato affidato l’incarico di ri-scrivere per i bambini la Carta dei diritti dei bambini in ospedale. In quell’occasione sperimentai con divertimento che le filastrocche si prestavano bene a mettere in rima dei contenuti così importanti! Il risultato di quel lavoro è il libro “Guai a chi mi chiama passerotto! I diritti dei bambini in ospedale”, illustrato da Sophie Fatus ed edito da Fatatrac. Attualmente il libro è pubblicato da Giunti con lo stesso titolo.

… mi chiamo ASAD, e “un leone” mi sento
Mi chiamo BRIGIT, “la forte”, stai attento!
Mi chiamo CARMELA, che vuol dire “giardino”
Mi chiamo LUCIANA, “nata al mattino”
Mi chiamo WEFO, “cavallo”, ti piace?
Io KEMIREMBE, “che porto la pace”
E se mi chiamassi VATTELAPESCACOME…
IO DEVO ESSERE CHIAMATO PER NOME!

GUAI A CHI MI CHIAMA PASSEROTTO!
I diritti dei bambini in ospedale

La carta dei diritti dei bambini in ospedale comprende 14 voci, che i maggiori ospedali pediatrici italiani, a cominciare dal Meyer di Firenze che per primo ha dato vita a questo progetto, hanno individuato impegnandosi a rispettarli e a farli rispettare. Per far sì che anche la malattia possa contenere momenti di maturazione e autoconsapevolezza.

Questo libro ha ricevuto il Premio Nazionale Salute Apuane.

Un’esperienza assolutamente nuova è stata quella di scrivere il bilancio sociale per bambini. Si è trattato di trovare il modo di spiegare ai bambini, che aiutano l’ospedale con le loro donazioni (in occasioni di comunioni, feste e altre occasioni), che cos’è un bilancio, che ruolo ha la Fondazione, a cosa servono le donazioni, e quale è stato il loro ammontare nel corso dell’anno. Di seguito riporto i tre bilanci che abbiamo realizzato, scaricabili in formato PDF:

Bilancio 04 Pelle di banana
Bilancio 06 Pelle di banana
Bilancio 07 Pelle di banana

Nel 2008 la Fondazione dell’Ospedale Meyer mi ha proposto di scrivere un racconto con i bambini della mia classe che potesse aiutare i piccoli pazienti ad affrontare l’anestesia senza paura. Gli anestesisti hanno incontrato i bambini per spiegare meglio il senso della loro iniziativa e soprattutto per rispondere a domande sulla specificità del loro intervento. Simone Frasca, l’illustratore della storia, ha discusso con i bambini le caratteristiche di alcuni personaggi del racconto.

Che cos’è l’anestesia? Cosa si prova a essere sedati? Cosa si può o non si può fare prima e dopo? E soprattutto, l’anestesia è dolorosa o è come farsi un sonnellino?

I bambini e le bambine che hanno lavorato alla stesura del testo sono: Karim, Annamaria, Gaia, Luana, Ginevra, Sofia, Ana, Victor, Dimitri, Claudia, Yari, Ionut, Cosimo, Jan Cress, Elsa, Giulio, Tommaso, Andrea, Federica, Niccolò, Shelanie, Alessia, Massimo.


Piccoli maestri e maestre di Costituzione

Ho coordinato il progetto Piccoli maestri e maestre di Costituzione promosso e sostenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Il progetto, che si è posto come obiettivo primario la formazione dei più piccoli ai valori della Costituzione,  ha coinvolto un migliaio di bambini e ragazzi provenienti dalla scuola dell’infanzia, dalle scuole primarie e secondarie di primo grado del Trentino-Alto Adige e ha affiancato gli insegnanti lungo l’anno scolastico, da novembre ad aprile. Nel corso degli anni dal  2012 al 2016  la Piattaforma delle Resistenze Contemporanee, e il primo anno l’editore Principi e Principi,  hanno pubblicato 5 volumi “Alla scoperta della Costituzione” con i testi di Anna Sarfatti e le illustrazioni di Simone Frasca.

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