di Anna Sarfatti (Autrice), Simona Angeletti (Illustratrice)
Giunti Kids,
2008
C’è un farfallo nero, innamorato per davvero. C’è una dolce farfalla che di nome fa Biccicalla. Ecco un bel libretto, da leggere in piedi, da leggere a letto.
Un bel giorno il topolino Tipo trova nella sua tana una forma di pecorino, il suo formaggio preferito! Ma c’è qualcuno che la reclama, dicendo che è sua. Tipo è deciso a difendere il suo tesoro e… se ne vedranno delle belle!
Che cosa contiene il pacco che una mattina il postino consegna a Nina e Tomi? Un misterioso gomitolo animato che li porta a vivere avventure e incontri speciali: il ragno palombaro, studiato dalla mamma scienziata; Olmo, amico degli alberi; gatto Gigante; Leopolda, che inquina il torrente e il piccolo Domingo che si trova in pericolo. Accade così che Nina e Tomi, partiti dal nascondiglio sotto il tavolo di casa loro, inseguendo il gomitolo, incontrano… il Perù!
Milo fa un po’ fatica a scrivere dritto e a stare negli spazi della pagina: è una sua caratteristica che per alcuni compagni, purtroppo, diventa l’occasione per prenderlo in giro. Per ottenere dei benefici nella scrittura e per fare nuove amicizie viene consigliato a Milo di fare uno sport. Abitando a Firenze, vicino all’Arno, Milo decide di provare la canoa. Presto si appassiona e scopre di avere talento. Mente occhi braccia e mani sono un tutt’uno. E, a contatto con l’acqua e la natura, Milo diventa più sicuro di sé, tanto da salvare una piccola creatura in difficoltà.
E’ una carta in filastrocche dei diritti delle bambine e dei bambini in ospedale che discende dall’articolo 24 della Convenzione Unicef sui diritti dell’infanzia. Affronta in modo giocoso e con divertenti illustrazioni alcuni aspetti della cura della loro salute. E’ importante proporla ai bambini quando stanno bene, per educarli alla consapevolezza della fragilità, che è parte di tutti noi.
Torna un episodio del galletto Maciste, con una storia un po’ più impegnativa. Nella fattoria di Frittole, dove gli animali vivono in armonia, Maciste si distingue per il suo carattere scorbutico e prepotente. Ogni anno lancia la sfida ai galli del circondario, sicuro di non avere rivali. Ma questa volta lo sfidante è Mito, un galletto del Mugello, con un aspetto fiero, da guerriero. Al termine di questa gara molto combattuta, Maciste capirà che essere il migliore non vuol dire vincere a tutti i costi, ma comportarsi con rispetto e lealtà.