di Anna Sarfatti (Autrice), Cinzia Ghigliano (Illustratrice)
Giunti Editore,
2022
Pepè è alla vigilia di un momento molto importante: deve entrare in ospedale per un’appendicite. Niente di serio e preoccupante, soprattutto perché ad accompagnarla ci sarà la sua amica di sempre, Calorina, una pecorella di peluche. Ma quando, poco prima di partire, si accorge che Calorina è sparita…panico! E’ proprio allora che compare lui, Roberto Gingillo. Chi sarà mai? E come mai si aggira furtivo in ospedale?
E’ una carta in filastrocche dei diritti delle bambine e dei bambini in ospedale che discende dall’articolo 24 della Convenzione Unicef sui diritti dell’infanzia. Affronta in modo giocoso e con divertenti illustrazioni alcuni aspetti della cura della loro salute. E’ importante proporla ai bambini quando stanno bene, per educarli alla consapevolezza della fragilità, che è parte di tutti noi.
Rospella nasce con le gambe storte. E allora che si fa? Si chiama il dottor Tiriparo che le raddrizza. Ma dopo le gambe, ecco l’orecchio a sventola. Tiriparo torna all’opera e, con i suoi occhialetti, lavora senza sosta ai più bizzarri marchingegni e rattoppi per raddrizzare la povera Rospella. Ma proprio sul più bello, ecco che compare il dente storto…
UNA FIABA IN RIMA CHE CELEBRA I DIFETTI E LA DIVERSITA’.
Massimo Losquarto è un terremoto inquieto sotto tanti riccioli rossi e Ina Massarosa Voltafieno è la sua maestra. Questo libro parla di loro e di quella volta che in classe è arrivata una tempesta!
A Ina fare la maestra piace da morire, anche se, nella sua classe, c’è il terribile Massimo Losquarto, un carattere impossibile sotto tanti riccioli rossi, che una ne fa e cento ne pensa! Topi in classe, uova rotte… e tutte quelle domande sull’origine delle caccole! Basta un po’ di fantasia per trasformare il tavolo della mensa in un campo di battaglia alluvionato! E la classe in un circo, con il leoncino Losquarto tutto da domare! E pensare che, dopo qualche anno…
I denti di Mia stanno crescendo tutti storti, perché lei non vuole proprio separasi dal ciuccio. Ma un giorno la bambina decide di fare come la pirata Alambra, che ha regalato il suo ciuccio a un topolino. Mammatopo, però, non è affatto contenta del dono e lo riporta indietro. Ma per il ciuccio le avventure sono appena cominciate, perché Mia ha un’idea grandiosa…
Il testo utilizza un carattere ad alta leggibilità.
C’è un farfallo nero, innamorato per davvero. C’è una dolce farfalla che di nome fa Biccicalla. Ecco un bel libretto, da leggere in piedi, da leggere a letto.