Questa edizione degli scritti di Anne, con una nuova traduzione dall’olandese attenta a rendere l’immediatezza e la spontaneità della lingua, è curata da Franco Paris ed è preceduta da una presentazione di Anna Sarfatti che accompagna i giovani lettori a confrontarsi con questa straordinaria clandestina adolescente, preziosa testimone di vita contro il buio ottuso della violenza.
Sasso, Melagrana e Stella sono uniti da una profonda amicizia. Abitano gli spazi della Sinagoga di Firenze e sono i principali protagonisti di questa storia. Guideranno il lettore nella visita alla Sinagoga con il suo museo e il giardino. Ci mostreranno elementi della cultura ebraica e ricorderanno la storia dell’edificio con i drammatici eventi della ritirata nazista dei primi di agosto 1944 e dell’alluvione del 4 novembre 1966. Accanto a questi personaggi ci sono la piccola Camilla e un Maestro con i suoi allievi.
La Sinagoga di Firenze fu inaugurata il 24 ottobre 1882. È il luogo in cui gli ebrei si riuniscono per pregare, studiare i testi sacri e, soprattutto, per stare insieme. È parte integrante della storia di Firenze. Con la sua caratteristica cupola in rame, in dialogo con quella del Duomo, è un punto di riferimento nello skyline cittadino.
La Resistenza raccontata ai bambini.
Fulmine è un cane che, per l’affetto che lo lega a un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25 aprile 1945, i bambini possono farsi una prima idea di cosa fu la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza. Una scheda di inquadramento storico insieme ai documenti selezionati da Michele Sarfatti, accostati ai passaggi della vita partigiana di Fulmine, vogliono aiutare i bambini a conoscere e stimolarli ad approfondire quel capitolo fondamentale della storia italiana, la loro storia.
Lisa, fuggita in Inghilterra insieme ai genitori a seguito delle leggi razziali, riceve dai nonni la splendida casa delle bambole appartenuta alla madre. La casa diviene il gioco da condividere con gli altri bambini rifugiati a Londra e, in qualche modo, il simbolo dell’infanzia violata dalla barbarie della discriminazione. Il ricordo di questo gioco affiora nella memoria di Lisa quando, ormai anziana, incontra la tredicenne Margherita, spaesata dopo aver lasciato la casa in cui è cresciuta a seguito della separazione dei genitori. Margherita, appassionata di falegnameria, comincia a ricostruire insieme a Lisa, pezzo dopo pezzo, la vecchia casa delle bambole conservata in cantina. Questo consente a Lisa di ricomporre con lei e con il nipote Tobia il suo drammatico racconto di vita, ritrovando, in questa condivisione, conforto e fiducia e portando i due ragazzi ad acquisire una nuova maturità e consapevolezza di sé stessi e del mondo.
🏆 Vincitore Premio Laura Orvieto 2021-2023
🏆 Vincitore Premio Ceppo Ragazzi 2023
Milano,1939. Israel accompagna suo figlio a giocare ai giardini di Porta Venezia. Qui il piccolo Motele incontra Brigitte e Werner, due bambini magri e coperti da vestiti ormai piccoli per loro: sono profughi ebrei, costretti a sopravvivere come possono nell’Italia della dittatura fascista. Israel li invita subito a fare merenda: sarà la prima di tante altre, con sempre più partecipanti. Nasce così la Mensa dei Bambini, un’istituzione dove sono molteplici le attività pensate per garantire ai bambini un’infanzia dignitosa. Tra i suoi tavoli si intrecciano le vite di tanti ragazzi, come Miriam, che incanta i più piccoli con le sue storie avventurose; Arturo, un virtuoso del violino, e Brigitte che si diverte a ritrarre i suoi amici. Come in una nuova, grande famiglia, che Israel continuerà ad aiutare anche quando i profughi saranno dispersi nei diversi campi di internamento italiani.
La storia vera e mai raccontata di Israel Kalk, un uomo coraggioso che a partire da un semplice atto di generosità ha contribuito a salvare la vita di molti bambini e delle loro famiglie. Una vicenda italiana del periodo della Shoah, accompagnata dai delicati disegni di Serena Riglietti.
La Shoah raccontata ai bambini.
Samuele Finzi e la sua famiglia vivono a Firenze, dove conducono una vita serena seguendo i precetti della tradizione ebraica. Nel giardino della loro casa c’è un vecchio olivo, nella cui cavità Sami ripone i suoi “tesori”. Ma con l’entrata in vigore delle leggi antiebraiche la vita dei Finzi cambia per sempre: i genitori devono abbandonare il lavoro, Sami la scuola e gli amici, gli zii emigrano. Le persecuzioni si fanno più intense e scoppia la guerra. Dopo l’8 settembre 1943 i Finzi entrano in clandestinità. Il figlio viene nascosto in collina presso i nonni dell’amica Francesca. I genitori vengono arrestati. I tesori di Sami rimangono nell’olivo…
Seguendo le vicissitudini di Sami e della sua famiglia, basate su eventi storici realmente accaduti tra il 1938 e la fine della Seconda guerra mondiale, i bambini possono conoscere che cosa accadde agli ebrei in Italia in quel periodo. L’appendice storico-documentaria aiuta a comprendere il significato della Shoah.