E’ una carta in filastrocche dei diritti delle bambine e dei bambini in ospedale che discende dall’articolo 24 della Convenzione Unicef sui diritti dell’infanzia. Affronta in modo giocoso e con divertenti illustrazioni alcuni aspetti della cura della loro salute. E’ importante proporla ai bambini quando stanno bene, per educarli alla consapevolezza della fragilità, che è parte di tutti noi.
Età di riferimento: +6
5 filastrocche per spiegare ai più piccini l’importanza delle parole e di come usarle, nella vita e sul web. I testi sono ispirati ai principi del “Manifesto della comunicazione non ostile”. Il libro, che ha come testimonial Giulio Coniglio, diventa uno strumento per giocare e riflettere con i bambini sulla potenzialità della comunicazione di farsi ponte tra le persone.
L’amicizia che lega un fiume a Nuni, una bambina curiosa e allegra, si rivela preziosa quando degli adulti, incuranti delle conseguenze, decidono di costruire una fabbrica vicino ai suoi argini. Con il passare del tempo il fiume cambia colore e si riempie di schiuma, mettendo in pericolo la vita e la salute delle persone, degli animali e delle piante presenti nel suo habitat. Nuni chiede aiuto al nonno e…
Un albo sull’amore per la natura, l’amicizia e il coraggio di combattere per le proprie idee.
Dai 6 anni
Rospella nasce con le gambe storte. E allora che si fa? Si chiama il dottor Tiriparo che le raddrizza. Ma dopo le gambe, ecco l’orecchio a sventola. Tiriparo torna all’opera e, con i suoi occhialetti, lavora senza sosta ai più bizzarri marchingegni e rattoppi per raddrizzare la povera Rospella. Ma proprio sul più bello, ecco che compare il dente storto…
UNA FIABA IN RIMA CHE CELEBRA I DIFETTI E LA DIVERSITA’.
Da 6 anni
Pepè è alla vigilia di un momento molto importante: deve entrare in ospedale per un’appendicite. Niente di serio e preoccupante, soprattutto perché ad accompagnarla ci sarà la sua amica di sempre, Calorina, una pecorella di peluche. Ma quando, poco prima di partire, si accorge che Calorina è sparita…panico! E’ proprio allora che compare lui, Roberto Gingillo. Chi sarà mai? E come mai si aggira furtivo in ospedale?
I denti di Mia stanno crescendo tutti storti, perché lei non vuole proprio separasi dal ciuccio. Ma un giorno la bambina decide di fare come la pirata Alambra, che ha regalato il suo ciuccio a un topolino. Mammatopo, però, non è affatto contenta del dono e lo riporta indietro. Ma per il ciuccio le avventure sono appena cominciate, perché Mia ha un’idea grandiosa…
Il testo utilizza un carattere ad alta leggibilità.