La costituzione attraverso le domande dei bambini.
I principi della Costituzione spiegati ai ragazzi con semplicità. Gherardo Colombo e Anna Sarfatti firmano insieme un testo per giovani lettori e per adulti curiosi, che nasce sul campo, dai loro incontri coi ragazzi. Ogni tema è al centro di un capitolo, ogni capitolo è suddiviso in domande.
Trent’anni fa la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza veniva ratificata dall’Italia. Un passo fondamentale per il rispetto e l’attenzione verso i più piccoli. In collaborazione con UNICEF Italia e ICWA, venti tra i più noti autori per ragazzi hanno scritto altrettanti racconti ispirati agli articoli della Convenzione. Uno strumento fondamentale per conoscere i diritti degli esseri umani, per creare uno scambio di opinioni e per educare alla consapevolezza che la voce di ogni bambina e bambino va ascoltata.
Una Costituzione pensata dai bambini.
Avviata la “Costituzione di Classe”, dopo aver formulato il Regolamento dell’Assemblea, si concretizzano i primi dubbi e le conseguenti domande sulla validità del proprio operato.
Inizia così il dialogo a distanza con Gherardo Colombo, che risponde ai ragazzi incoraggiandoli a proseguire il loro lavoro e a lavorare su alcune indicazioni di modifica.
Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti.
Questo libro – che nasce come completamento di Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini – aiuta genitori, insegnanti e tutti coloro che lavorano nella formazione a parlare ai giovani delle regole di una società civile, di rispetto della legalità e dei suoi principi, attraverso l’analisi e lo studio degli articoli più importanti della nostra Costituzione. Nato dall’esperienza diretta di Anna Sarfatti, insegnante di scuola primaria, e di Gherardo Colombo, che negli ultimi anni ha incontrato centinaia di ragazzi nelle scuole, questo saggio è uno strumento indispensabile, affinché dalla scuola primaria alla secondaria si apprendano concetti complessi con parole semplici e tanti esempi concreti.
Solo imparando a conoscere la Costituzione da piccoli si può diventare cittadini consapevoli, come dice, in queste pagine, un bambino di dieci anni: «Secondo tutti i bambini che seguono la Costituzione il mondo deve essere rispettato sennò non si chiamerebbe mondo. È grazie al mondo che siamo stati fatti e cresciuti e quindi siamo in debito e dobbiamo dargli un po’ di rispetto in cambio».
Giocare con le parole può diventare una chiave per aprire il cuore e la mente, un modo per ragionare anche sui valori importanti, uno spunto per capire che un diritto violato è un sentimento ferito. Infatti non tutti i bambini sanno, e spesso neppure molti adulti, che a ogni diritto corrisponde un dovere, e che è proprio il dovere a garantire il rispetto dei nostri diritti.
Queste parole che giocano sono frutto dell’esperienza di uin’insegnante e della sua classe, e dimostrano che i versi di una filastrocca possono trasmettere una grande lezione di civiltà. Un piccolo inno al diritto di fare le proprie scelte di vita e di lasciarle fare agli altri, nel rispetto reciproco.
I bambini contro l’illegalità.
I genitori di Margherita aprono una pizzeria! Evviva, tutta la classe è invitata all’inaugurazione. Purtroppo c’è chi vuole rovinare la festa e non si accontenta di danneggiare il locale. Saranno una maestra con i suoi bambini a prendere in mano la situazione. Un libro per parlare di cultura della legalità, che riguarda tanto i bambini, che devono affrontare il bullismo, quanto gli adulti che devono ribellarsi alla violenza delle mafie.