Giocare con le parole può diventare una chiave per aprire il cuore e la mente, un modo per ragionare anche sui valori importanti, uno spunto per capire che un diritto violato è un sentimento ferito. Infatti non tutti i bambini sanno, e spesso neppure molti adulti, che a ogni diritto corrisponde un dovere, e che è proprio il dovere a garantire il rispetto dei nostri diritti.
Queste parole che giocano sono frutto dell’esperienza di uin’insegnante e della sua classe, e dimostrano che i versi di una filastrocca possono trasmettere una grande lezione di civiltà. Un piccolo inno al diritto di fare le proprie scelte di vita e di lasciarle fare agli altri, nel rispetto reciproco.
Le parole della Costituzione rompono le righe e si mettono a giocare. Così gli articoli diventano filastrocche, immagini poetiche per far conoscere ai bambini i principi fondamentali, i doveri inderogabili e i diritti inviolabili come la libertà, l’uguaglianza, la pace, la giustizia, la dignità e il lavoro. Per sentirsi veri cittadini e vivere insieme nel pieno rispetto reciproco.
Sto partendo per un viaggio. Ho con me due bussole importanti: la mia famiglia e i miei insegnanti. Ho anche una mappa che mi aiuterà a scoprire tesori molto preziosi che si chiamano uguaglianza, giustizia e libertà. Saranno per sempre la mia ricchezza, se ricorderò le parole delle Regole…
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Le pari opportunità spiegate ai bambini.
Le bambine giocano con le bambole, i bambini con le costruzioni. Le bambine fanno danza, i bambini giocano a calcio. Chi l’ha deciso? La parità tra maschi e femmine è un principio sancito dalla Costituzione, eppure ancora oggi è un obiettivo lontano. Le disuguaglianze cominciano a diffondersi quando siamo piccoli; il peggio è che crescono insieme a noi. Così le donne accudiscono i bambini e gli uomini vanno a lavorare.
Le donne fanno le segretarie e gli uomini i presidenti. Ma non tutte, e non a tutti, va bene così. Ecco un modo per imparare con le rime e i disegni a lottare per i propri sogni, a capire che da grande si può fare la mamma e la casalinga, ma anche la sindaca e l’inventrice o, perché no, la fotografa di ragnatele e l’accompagnatrice di sirene. Un libro scritto al femminile, ma rivolto anche ai ragazzi e agli uomini che un giorno diventeranno.
I nonni di Timo e Malvina compiono gli anni: quale occasione migliore per una bella festa?! Ed è così che zie e zii, cugini e amici a quattro zampe, si mettono in viaggio per raggiungerli a Bruxelles, nel cuore dell’Europa, arrivando ognuno da uno Stato diverso dell’Unione. Per i due fratelli sarà l’occasione per scoprire tante curiosità su cos’è e su come è nata l’Unione europea, e per imparare a prendersi cura del suo (e del nostro) futuro. Età di lettura: da 7 anni.
Ediz. ad alta leggibilità
I bambini contro l’illegalità.
I genitori di Margherita aprono una pizzeria! Evviva, tutta la classe è invitata all’inaugurazione. Purtroppo c’è chi vuole rovinare la festa e non si accontenta di danneggiare il locale. Saranno una maestra con i suoi bambini a prendere in mano la situazione. Un libro per parlare di cultura della legalità, che riguarda tanto i bambini, che devono affrontare il bullismo, quanto gli adulti che devono ribellarsi alla violenza delle mafie.