di Anna Sarfatti (Autrice), Simona Angeletti (Illustratrice)
Giunti Kids,
2008
C’è un farfallo nero, innamorato per davvero. C’è una dolce farfalla che di nome fa Biccicalla. Ecco un bel libretto, da leggere in piedi, da leggere a letto.
5 filastrocche per spiegare ai più piccini l’importanza delle parole e di come usarle, nella vita e sul web. I testi sono ispirati ai principi del “Manifesto della comunicazione non ostile”. Il libro, che ha come testimonial Giulio Coniglio, diventa uno strumento per giocare e riflettere con i bambini sulla potenzialità della comunicazione di farsi ponte tra le persone.
I denti di Mia stanno crescendo tutti storti, perché lei non vuole proprio separasi dal ciuccio. Ma un giorno la bambina decide di fare come la pirata Alambra, che ha regalato il suo ciuccio a un topolino. Mammatopo, però, non è affatto contenta del dono e lo riporta indietro. Ma per il ciuccio le avventure sono appena cominciate, perché Mia ha un’idea grandiosa…
Il testo utilizza un carattere ad alta leggibilità.
Quel prepotente del galletto Maciste vuole essere il primo e l’unico a salutare l’arrivo del sole!
E così, per dimostrare la sua superiorità, mostra a tutti quella penna fosforescente che ha sull’ala destra…
Un bel giorno il topolino Tipo trova nella sua tana una forma di pecorino, il suo formaggio preferito! Ma c’è qualcuno che la reclama, dicendo che è sua. Tipo è deciso a difendere il suo tesoro e… se ne vedranno delle belle!
Giulio è stato invitato a un pigiama party dalle sue amiche del cuore. Ma non ha mai dormito lontano dai suoi genitori. Ce la farà? A volte gli amici possono essere ottimi modelli da seguire, ma altre volte accade di scoprire che chi passa per avere coraggio da vendere, messo alla prova, mostra le sue fragilità e chi, invece, è conosciuto come pauroso può superare prove difficili. Una storia che farà conoscere ai piccoli (ma un po’ anche ai grandi!) come si possano superare le proprie paure, accettando qualche piccola sfida.